La figura di Draghi aiuta i BTp inflation linked

Dopo gli Stati Uniti, anche le aspettative d’inflazione europee hanno accelerato, superando abbondantemente i livelli pre-Covid e raggiungendo l’1,21% a 5 anni. I mercati si attendono infatti una ragionevole ripresa del ciclo economico, supportata sia dalla campagna vaccinale che dai significativi stimoli economici in arrivo dall’Unione europea.

In Italia, dove l’inflazione media attesa a 5 anni si attesta intorno allo 0,75%, la qualità degli investimenti provenienti dai fondi europei sarà essenziale per rilanciare il Paese verso una sana crescita strutturale. L’opzione di un governo guidato da Mario Draghi potrebbe fornire un punto di svolta per il Belpaese. L’ex presidente della Bce potrebbe infatti avere l’opportunità di procedere con le riforme strutturali tanto sollecitate durante la sua presidenza.

La figura di Draghi fornisce fiducia anche ai mercati internazionali. Pertanto, qualora dovesse riuscire a formare un governo, le obbligazioni italiane risulterebbero favorite. Si potrebbe infatti vedere una convergenza dello spread nei prossimi mesi verso i livelli dei bond spagnoli (60-70 bps).

In questo contesto, i BTp legati all’inflazione europea risultano particolarmente favoriti, anche se meno attraenti in termini di pick-up di rendimento rispetto ai BTp Italia.

Tra i BTPe.i. notiamo infatti il titolo con scadenze 2032, che offre 27 punti base di pick-up rispetto ad un BTp nominale con scadenza equivalente. Tra i BTp Italia invece risulta particolarmente attraente in termini relativi il titolo con scadenza maggio 2023 che offre un pick-up di rendimento di 96 punti base.

 

2021_02_06_Plus_Ilsole4ORE_tabelle